giovedì 18 aprile 2013

Ora

Ora ci diranno che poteva andare peggio.
Ora ci spiegheranno che hanno capito, che il nome di Franco Marini non poteva passare.
Ora ci diranno che servono senso di responsabilità ed equilibrio.
Ora ci diranno che il Pd deve trovare un nome per ricompattarsi.
Ora ci diranno che chi non capisce gioca allo sfascio.
Ora tireranno fuori altri nomi uguali a quello di Marini.
Ora aspetteranno la quarta votazione per provarci con Amato.
Ora aspetteranno la quarta votazione per provarci con D’Alema.
Ora sembra che non abbiano capito nulla.
Ora, invece, è chiaro che hanno capito tutto e che lo fanno proprio apposta.
Ora un nome c’è, che può essere eletto alla seconda votazione. 
Ora il nome è Stefano Rodotà, come ieri era Stefano Rodotà.
Qualcuno stamattina ha votato per il Conte Lello Mascetti. Ora ci diranno che tutto va bene e che per cena avremo anche il “rinforzino”. E noi qui ad aspettare il figlio occhialuto di Noiret, per sentirci dire come stanno davvero le cose: la casa è un basso, freddo e umido, la moglie è secca come un’acciuga e si muore di fame. Così è ridotta la Ditta, come la casa del Conte Mascetti.
Ora, bisognerebbe dare le dimissioni, farsi da parte. Invece, ci risponderanno con l’ennesima supercazzola.

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