domenica 30 dicembre 2012

Il coraggio degli uomini liberi

Ci sono persone che hanno coraggio. Il coraggio di credere in qualcosa. Il coraggio di impegnarsi. Il coraggio di essere liberi, che in certi periodi è il più difficile da praticare.
A queste persone meravigliose va oggi il mio Grazie più grande, l'abbraccio più forte. A loro e con loro la certezza di aver fatto la scelta giusta: non come consolazione, ma come sicura base per costruire il futuro che noi tutti meritiamo.
Perché ormai lo sappiamo, il meglio deve ancora venire.
Grazie a Gianni Noli, prezioso consigliere nei passaggi più difficili. Grazie a Irene Noli, che c'è sempre nei momenti che contano. Grazie a Davide De Faveri, che ho trascinato per due mesi in un vortice dal quale chiunque sarebbe fuggito. Non lui. Grazie a Paola Cavanna, Simone Tedeschi e Enzo Garassino, perché le cose giuste noi le facciamo, anziché dirle. Mettendoci la faccia e tutto il resto.
Grazie a Biagio Zigrino, che ha detto e scritto alcune delle parole più belle mai lette sul mio conto.
Grazie a Franco Gazzaniga, che ha messo a disposizione tutto quello che ha. Grazie a Sonia Biglieri, magnifica giovane donna, sempre in prima linea. Grazie a Carlotta Codogno e al suo sostegno sempre incondizionato. Grazie a Francesco Andronico, ambasciatore nelle valli, che mi ha insegnato qualcosa su come in politica le "reti" contino. Grazie a Monica Milano e Marcello Ghiglione, che hanno aperto la prima pagina a mio sostegno e hanno fatto cose meravigliose a Pozzolo. Grazie a Carla Repetto, preziosa ambasciatrice in Val Lemme e grazie a Gabriele Bavastro, che la valle l'ha battuta palmo a palmo da 1.000 km di distanza. Grazie a Concetta Malvasi, che su certe cose non la pensa come me, ma ci si vuole bene. Grazie ad Alfredo Lolaico, uomo con una sola parola e tanti pregi. Ed è - lui sì - un uomo libero. Grazie a Marco Pastorini e agli amici di Predosa, dove oggi so di aver lasciato un buon ricordo. Grazie a Bruno Fioretti, Irma Sterpi, Dario Sterpi e Francesca Marubbi, che a Cassano Spinola fanno sempre le cose per bene. Grazie ad Angelo Marchelli e ad Alessandro Cervetti, che hanno portato il verbo in terre lontane...il primo, anche da malato.
Grazie a Gianni Ivaldi, la persona cui devo di più: l'assessore di cui ha più bisogno Alessandria, uomo stupendo e amato da tutti, che è riuscito - forse mio malgrado - a trasferire su di me molto del suo personale consenso. Grazie a Mauro Cattaneo e Daniele Viotti che hanno completato il capolavoro di Alessandria città.
Grazie infine alla mia Ilaria: la donna che chiunque vorrebbe al suo fianco in certi momenti. La donna meravigliosa che ha dato senso a tutto questo: con amore e senza paura, anche di fronte alle provocazioni e agli insulti più tristi.
Grazie ai 1.046 cittadini che hanno scritto il mio nome sulla scheda. Sarà che mi accontento di poco, ma questo numero mi fa girare la testa. E sentire qualche responsabilità.
Grazie a chi mi ha votato senza conoscermi. E grazie ai 305 novesi che mi hanno dato fiducia. Se qualcuno di questo è dispiaciuto, sono piccole miserie per gente senza qualità. E comunque, dovrà farsene una ragione...
E insomma, è proprio vero: il meglio deve ancora venire.


mercoledì 12 dicembre 2012

Io ci provo

Lo so che non conviene, che è meglio essere prudenti, valutare il contesto, stare attenti a non bruciarsi. Ma questo appartiene al modo di fare politica che volevamo e vogliamo rottamare.
Questo tempo, il nostro, è il tempo del coraggio e dell’entusiasmo. Che devono essere più forti della pigrizia. E, soprattutto, di ogni paura.

Quindi, io mi candido alle primarie del Partito Democratico per il Parlamento (per la Camera, perché sono troppo giovane per il Senato). Mi candido perché ho 37 anni e ritengo di avere l’esperienza e le competenze necessarie per servire bene l’Italia. Perché conosco la Pubblica Amministrazione, i suoi punti di forza e di debolezza: sono consigliere comunale a Novi Ligure dal 1995 e faccio l'assessore al bilancio dal 2004. E, lavorando in un'azienda internazionale, conosco anche i problemi del settore industriale.

Sono convinto che questa mia esperienza su due fronti – un caso molto raro nel nostro Partito – sia una risorsa che posso e devo mettere a disposizione del mio territorio e del Paese. Credo che all’Italia servano politiche di profonda riforma del settore pubblico e di sostegno e rilancio delle attività produttive private.

È anche per questo che ho combattuto con passione per la candidatura di Matteo Renzi a Premier per il centro-sinistra. Il Partito Democratico ha bisogno di persone credibili per rappresentare la spinta che tanti nostri elettori ci hanno dato con lo straordinario sostegno accordato a Matteo. E ha bisogno di donne e uomini nuovi, integri e liberi. Gente che ha costruito la propria vita e la propria carriera sul mercato e nel confronto quotidiano con la concorrenza; che conosce il significato della parola MERITO; che può cambiare l'Italia con la forza delle proprie idee.

Ecco. Io sono uno di loro.

sabato 1 dicembre 2012

Mia madre e la vostra paura

Mia madre, 74 anni e una sospetta frattura in via di guarigione, è tra i 40 fortunati vincitori della lotteria del ballottaggio in provincia di Alessandria. La sua richiesta di ammissione al voto - inoltrata tramite il sito domenicavoto.it - è stata accolta dai commissari del popolo alessandrino, riuniti tutta la notte per "separare il grano dal loglio".
È una dei pochi ammessi - le richieste erano centinaia - e io non capisco il perché. La sua motivazione, alquanto generica (ero a letto per i postumi di una frattura), difetta di un requisito: la giustifica per il 25 novembre, ma non per tutto il periodo compreso tra il 4 e il 25, quando avrebbe potuto preregistrarsi. Anche online.
Dunque? La sua richiesta è stata accolta e molte altre - altrettanto generiche e valide solo per il 25 - no. Perché?
Perché non può votare la signora Liliana che era in viaggio o sua sorella, che era malata? Perché non votano Marta e Luisa, che avevano la febbre alta? E così tutti quelli che lavoravano, che erano via, che avevano problemi in famiglia?
Sembra una Spoon River, ma per fortuna stanno tutti bene.
Forse non possono votare perché nessuno - nella commissione - li conosce di persona? O perché il loro figliolo non ha un blog che qualche commissario del popolo compulsa freneticamente, ogni giorno, alla ricerca delle prove di deviazionismo? Ci sarebbe da ridere, ma mi viene da piangere.
Ma soprattutto, cosa dobbiamo dire a chi ha mandato la mail per tempo e con tutte le motivazioni, ricevendo la seguente risposta: "Hi. This is the qmail-send program at mxavas2.aruba.it.
I'm afraid I wasn't able to deliver your message to the following addresses. This is a permanent error; I've given up. Sorry it didn't work out. <
alessandria@primarieitaliabenecomune.it>: user is over quota"?
Gli diciamo che - per quanto ci riguarda - può andare a farsi benedire. Noi siamo un partito serio, mica ci interessa il suo voto...
Questa è la fiera della pusillanimità. Ma anche tutta la vostra paura non può, non può, non può giustificare un errore politico tanto tragico.
Vi prego, ripensateci!

in viaggio con Manubrio