sabato 20 aprile 2013

Il Puparo

Dicono che non si può votare per Stefano Rodotà, perché lo ha proposto Beppe Grillo.
Sostengono che non si possa, perché Grillo è un tribuno, un populista. Uno che ieri inneggiava alle dimissioni di Bersani da un palco di Udine.
Spiegano che non possiamo cedere in questo modo all'antipolitica.

Non sono d'accordo, per due ragioni.

La prima: Grillo ha proposto Rodotà, non il Gabibbo. Rodotà è un uomo di sinistra, una persona perbene, un uomo equilibrato. Non fosse equilibrato, non lo avrebbero scelto come Presidente del Partito Democratico della Sinistra, o come primo Garante per la privacy. Anche se proposto dai populisti, Rodotà resta Rodotà, coi suoi difetti e i suoi pregi. Non diventa mica una Lombardi o un Crimi per il fatto di piacere al M5S...

La seconda: il Pd ha proposto a Grillo un'alleanza per il Governo dal giorno successivo alle elezioni. Non possiamo dimenticarci per 50 giorni che il M5S è un pericolo per la democrazia e ricordarcene oggi perché Grillo osa essere felice delle dimissioni di Bersani. Cosa dovrebbe fare Grillo, dispiacersi? Semmai, l'elezione di Rodotà toglierebbe ogni residuo alibi ai grillini e imporrebbe loro quel senso di responsabilità che da settimane rimproveriamo non abbiano.

Dicono che nel segreto dell'urna i voti Pd a Rodotà verrebbero a mancare. Ma questo può succedere con qualunque candidato, a questo punto, compresa la candidata alternativa. Anna Maria Cancellieri è persona degnissima e di altissimo livello. Ma eleggerla Presidente sarebbe l'ennesima sconfitta della politica: 1.000 rappresentanti del Popolo che si affidano a un Prefetto, perché non sanno scegliere uno di loro. A voler combattere, sul serio, il populismo e l'antipolitica questa soluzione appare enormemente meno efficace della prima. O no?

Infine, ma non per ultimo: se a qualcuno venisse in mente di eleggere il Puparo coi baffi, sappia che dovrà vedersela con parecchia gente. Perché da qui - e da quel poco che resta del Pd - non se ne va nessuno. Ma ho l'impressione che la misura sia colma.

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