giovedì 21 luglio 2011

Sono un figo. Evvai

Sono un figo. Applaudo Renzi che riesce a farsi dare del bambino a quasi quarant’anni e il giorno dopo mi “bacchettano”. Come alle elementari. Quando ci andavano loro, che poi i tempi sono cambiati. Ma comunque, sono un figo. Evvai.
Dunque, secondo l’amico Rocchino Muliere avrei commesso un errore. Faccio fare brutta figura al Partito perché parlo di poltrone. In effetti, meglio tacere. Per ora, meglio non dire niente. Prepararsi, in silenzio. Cercare casa. Verrà il giorno.
E poi, vuoi mica fare la demagogia. Quella no, per carità. La gente non ci capisce. C’ha un sacco di problemi e noi parliamo di poltrone? Soprattutto noi che ce le abbiamo, le poltrone. E ben retribuite. Con lui farei a scambio per sei mesi, così estinguo il mutuo e cambio pure la macchina. Che servirebbe. Ma questa è demagogia e così si distrugge il partito. E io ci credo nel partito, io che mi sono iscritto nel 1915, quando iniziava la prima guerra.
Una considerazione, poi la smetto. È che 'sto blog dovrebbe parlare di un viaggio, ma non si capisce quando inizia. Ma vedrete che alla fine si capisce e pure questa considerazione c’entra. Se io dico che non sarò candidato ecc. ecc. e tu mi rispondi che “parlo di poltrone”,  forse è meglio fermarci . “Chi gioca in prima base? Chi. Chi gioca in prima base…”. Ecco io mi fermo qui, anche perché poi la gente non ci capisce.
In effetti i problemi sono ben altri. E io ne ho un paio da risolvere entro sabato: fare un nodo degno alla cravatta rosa per il matrimonio dell’anno. E recuperare una coroncina di rose. Bianche, uguali uguali a quelle delle damigelle di Kate Moss. E poi si parte, davvero. Che Novi, se non lo abbiamo capito, è una città di anziani. Buen retiro perfetto per politici di seconda fascia.

5 commenti:

  1. A volte sai essere più incazzoso del sottoscritto che, per natura, ha sempre il belino inverso.
    Ora è uno di quei periodi.
    Stiamo navigando a bordo di un'Italia assurda e mediocre dove - ho capito - essere silenziosi, buoni ed educati non serve a una mazza.

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  2. i cappotti a luglio non ci sono e forse neanche tutti questi impiegati comunali perchè con tutte le finanziarie, leggi, leggine, blocchi dei vari turn-over l'impiegato del pubblico impiego è una "specie" in estinzione (specie non particolare) e poi, discorso serio, molto serio, non tutti i dipendenti comunali o del pubblico impiego sono dei trollaroni, vorrei che il renzo, renzi, (o chissà quanti sindaci con questo nome...mah!!!!!!!)giovane di belle speranze attento a sedersi sulla poltrona giusta - a proposito di poltrone - la smettesse di parlare male dei suoi collaboratori...ma i problemi son ben altri, è vero, io non amo le rose e quindi non posso capire ma che ne direstidei mughetti che sono simbolo di purezza....che un pò di purezza e di ingenuità ci vorrebbe in questo mondo di poltrone...perchè chi non parla di poltrone magari nel salotto buono ne ha parecchie...comprete nelle diverse epoche storiche..a seconda dell'incarico a disposizione e tu che dal 1915 giri da queste parti (sopra o sotto il po?????) lo dovresti sapere..dalle poltrone tardo impero a quelle del primo impero a quelle dell'inizio novecento passando per il rococo per finire nel futurismo...forse ci sei già da prima del 1915...olà non ti preoccupare che non sarà un bel soffio di vento ma una tempesta che porterà via tutte queste belle poltrone....vecchie e nuove...compresa quella di renzi e del tuo amico rocco........

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  3. dimenticavo che la tempesta del famoso drammaturgo del 600...anglosassone...è stata rifatta e piace sempre...

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  4. La gente non ci capisce... già rocchino, siamo all'elogio della "non gente" quindi, di coloro che non sono immersi nella quotidianità di un problema da risolvere, del mutuo da esinguere, della macchina da cambiare "che ce ne sarebbe anche bisogno". La "non gente" guarda con disprezzo chi parla di tutto questo. La non gente sa come risolvere i problemi di tutti. in futuro naturalmente. molto in futuro. un futuro che si attende dagli inzi degli anni novanta, da quando cioè tutta la nomenklatura della sinistra ha cominciato a dire che "non è il momento", che "non è questo il metodo" perchè come diceva Gaber "la rivoluzione?... oggi, no. Domani, forse. Ma dopodomani, sicuramente!" intanto questa mentalità di cui rocchino si fa baluardo ha consegnato una generazione ad cul de sac e un paese a puttane nani e buffoni di corte compiacenti. ma forse non è così, sono io che, come tutta la gente non capisco. non capisco ad esempio quali possano essere i motivi che dovrebbero spingermi a votare una persona che propone il silenzio sui problemi in nome dell'onore del partito fine a se stesso. No la gente non capisce.

    Stefano

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  5. alla gente normale io penso non interessi parlare di poltrone, primarie, candidati, onore del partito, disonore degli altri (onore e disonore di tutti) questi sono solo sollazzi estivi di qualcuno che non ha niente da fare perchè magari il consiglio regionale chiude. o forse il parlamento. Alle gente comune interessa parlare di come pagare il mutuo, di come pagare le bollette e di come fare per pagarsi da mangiare senza morire di pellagra, alla gente comune interessa parlare di come pagherà il riscaldamento (viviamo sopra il po e d'inverno fa freddo) alla gente comune interessa sapere se presto o tardi avrà un lavoro, alla gente comune interessa sapere se avrà ancora un ospedale dove potersi curare, alla gente comune interessa sapere se potrà permettersi di fare un figlio, alla gente comune interessa parlare dei problemi reali di questo paese, problemi che chi si sollazza prendendo migliaia di euro al mese non conosce sino in fondo...per favore, affrontate i problemi e non mettetevi a discutere chi sarà o nion sarà il prossimo candidato sindaco....a me non frega niente!

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