domenica 1 settembre 2013

Ah, le correnti...

Bersani patisce a sentir parlare di correnti. Dice che Renzi ha la sua, di corrente. 
L'idea di "lotta al correntismo" che vuole contrabbandare Bersani, scommettendo ancora sulla credulità dei nostri militanti, è quella più tradizionale. Direi togliattiana, non fosse ridicolo ogni accostamento: ci siamo noi, che stiamo nel mezzo e siamo il Partito, poi ci sono gli altri, che stanno a destra (amendoliani) e a sinistra (ingraiani). Se "noi" siamo il Partito, "loro" devono essere le correnti. Dovrebbero dire "i deviazionisti" o "i frazionisti", ma almeno di queste parole un po' si vergognano. 
Negli ultimi anni e all'ombra di questa ipocrisia, la corrente cosiddetta "di maggioranza" si è radicata nei territori, si è organizzata, ha selezionato gruppi dirigenti sulla base della fedeltà e dell'appartenenza, ha organizzato il piccolo e grande potere di piccoli e grandi fedelissimi. Quella supercorrente si è articolata in sotto-correnti (franceschiniani, lettiani, fioroniani, d'alemiani, veltroniani, giovani più o meno turchi, bindiani, fassiniani,...), ognuna intesa a favorire l'ascesa dei propri adepti, contrattando spazi e potere intorno al famoso "caminetto"
In effetti, il problema di Bersani non è la supposta esistenza di una corrente renziana o la sua forza organizzata, ma il fatto che le sotto-correnti lo hanno sostenuto finché egli era la garanzia di immutabilità del quadro interno al Pd. E ora lo hanno scaricato. Oggi Bersani conta poco o nulla, non a causa della perfidia o del tradimento renziano, ma perché non serve più ai Fioroni, ai Franceschini, ai D'Alema o ai Letta. 
Se riuscisse a farsene una ragione e a riconoscere le proprie responsabilità in questa deriva correntizia subita dal Pd, sarebbe infinitamente più utile al Partito e a sé stesso: una valida alternativa a questo ruolo da anti-Renzi fuori tempo massimo, in un misto di livore e di patetica impotenza, che davvero non si addice all'ex segretario di un partito importante.

Nessun commento:

Posta un commento


in viaggio con Manubrio