mercoledì 12 dicembre 2012

Io ci provo

Lo so che non conviene, che è meglio essere prudenti, valutare il contesto, stare attenti a non bruciarsi. Ma questo appartiene al modo di fare politica che volevamo e vogliamo rottamare.
Questo tempo, il nostro, è il tempo del coraggio e dell’entusiasmo. Che devono essere più forti della pigrizia. E, soprattutto, di ogni paura.

Quindi, io mi candido alle primarie del Partito Democratico per il Parlamento (per la Camera, perché sono troppo giovane per il Senato). Mi candido perché ho 37 anni e ritengo di avere l’esperienza e le competenze necessarie per servire bene l’Italia. Perché conosco la Pubblica Amministrazione, i suoi punti di forza e di debolezza: sono consigliere comunale a Novi Ligure dal 1995 e faccio l'assessore al bilancio dal 2004. E, lavorando in un'azienda internazionale, conosco anche i problemi del settore industriale.

Sono convinto che questa mia esperienza su due fronti – un caso molto raro nel nostro Partito – sia una risorsa che posso e devo mettere a disposizione del mio territorio e del Paese. Credo che all’Italia servano politiche di profonda riforma del settore pubblico e di sostegno e rilancio delle attività produttive private.

È anche per questo che ho combattuto con passione per la candidatura di Matteo Renzi a Premier per il centro-sinistra. Il Partito Democratico ha bisogno di persone credibili per rappresentare la spinta che tanti nostri elettori ci hanno dato con lo straordinario sostegno accordato a Matteo. E ha bisogno di donne e uomini nuovi, integri e liberi. Gente che ha costruito la propria vita e la propria carriera sul mercato e nel confronto quotidiano con la concorrenza; che conosce il significato della parola MERITO; che può cambiare l'Italia con la forza delle proprie idee.

Ecco. Io sono uno di loro.

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