lunedì 26 dicembre 2011

Quattro turni e un benchmarking

A volte mi domando se questo blog serva a qualcosa. Ripenso alla scorsa estate, quando iniziai a scriverci qualche sciocchezza, per la necessità - e il gusto - di mettere in chiaro alcune cose. Parlavo di un viaggio, che oggi è iniziato e proseguito per un pezzo. Tanto che adesso mi riesce di guardare alle cose di casa con la prospettiva della distanza. Che non le sfoca, ma aiuta a vederle senza l'ansia del giorno dopo giorno.
Ma, appunto, questo blog serve per chiarire alcune cose, specie a chi appare più refrattario a farsene una ragione. Quattro mesi fa diedi scandalo con due affermazioni: "non punto a fare il sindaco nel 2014" e "c'è in giro un clima di normalizzazione che punta a cancellare il rinnovamento avviato negli ultimi anni". A distanza di quattro mesi, il tenore del dibattito nel mio partito - magistralmente riassunto dall'amico Bruno Motta in un'intervista a Il Novese - è il seguente: "Marubbi fa casino perché vuol fare il sindaco, ma è una cosa "normale" e si faranno le primarie". Odio avere ragione quando preferirei sbagliarmi.
Lo schema è fin troppo facile da decifrare, il metodo sempre lo stesso: si banalizza una posizione di cui non si vuole discutere, la si condisce con qualche velata accusa di "ambizione" e di "individualismo", si rivendica il primato del Partito sulle beghe personali. Accettando persino il ridicolo di proporre primarie a due turni (prima di partito, poi di coalizione) per scegliere chi candidare in un'elezione a due turni: il quadruplo turno alla Novese.
Nonostante tutto, Io ci riprovo, perché a Natale si dovrà essere più buoni, ma di certo non pirla, come dicono da queste parti. 
Possiamo discutere di come un grande Partito, anche in sede locale, seleziona, protegge e promuove gruppi dirigenti nuovi e giovani? Ci chiediamo se abbia senso considerare la città come un premio alla carriera per chi fa politica da quarant'anni o se non sia venuto il momento - magari ce lo chiedono i cittadini... - di dare spazio ad altri, fuori da ogni logica di nepotismo e di cooptazione? 
Io a queste domande non ho mai ricevuto risposta. Si preferisce discutere della mia candidatura che non c'è e non ci sarà. E di quanto mi aiuterà fare il rottamatore in vista delle primarie. Io continuerò a porre la questione e a farlo, anche se non sono candidato a niente. Spero che, prima o poi, si vorrà discutere di questo.
O in alternativa, che qualcuno si decida, prima o poi, a voler parlare del bilancio del Comune, della cura che gli abbiamo fatto, dei risultati che abbiamo raggiunto. Magari dando un'occhiata intorno e facendo un po' di benchmarking a livello provinciale. A proposito di selezionare, proteggere, promuovere nuovi gruppi dirigenti, forse dalle mie parti, soprattutto nel 2012, potrebbe servire giocare un po' a "trova le differenze". O no?

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