mercoledì 16 maggio 2012

Crediti e disastri

Viene voglia di non rispondere. Ma qualche volta tocca farlo.


Le dichiarazioni del coordinatore Pdl le trovate sul Piccolo di oggi... che nessuno legge a Novi, ma ad Alessandria in molti. E questo spiega tutto, o no?

Le dichiarazioni del coordinatore locale del Pdl sui crediti del Comune di Novi non si spiegano alla luce delle discussioni fatte in queste settimane, da ultimo in Conferenza dei Capigruppo. La pronuncia della Sezione di Controllo della Corte dei Conti per il Piemonte ci invita ad analizzare circa 950.000 euro di crediti molto vecchi e di toglierli dal bilancio del Comune. Questo, come chiarito in commissione, verrà fatto con il Bilancio Consuntivo 2011. La Corte non ha ravvisato squilibri nella gestione di competenza (la situazione è quindi molto diversa dal 2009: allora misuravamo un disavanzo corrente di quasi due milioni che poteva ripetersi, oggi discutiamo di un possibile problema da meno di un milione, generato nel passato e nel corso di dieci anni!), né ha segnalato ulteriori criticità, come ha fatto invece nei confronti di altri enti locali della provincia.
Soprattutto, la nostra situazione – così come quella della Provincia o di altri comuni quali Valenza Po – non può essere in alcun modo paragonata a quella disastrosa del Comune di Alessandria, se non con un abbondante sprezzo del ridicolo. Questo maldestro tentativo di affiancare situazioni diverse come il giorno e la notte va denunciato per il suo inconsistente intento propagandistico.
Lo stesso ritardo con cui stiamo procedendo a chiudere i conti del 2011, polemicamente rilevato da Scotto, risponde proprio alla necessità – più volte discussa anche coi gruppi di opposizione e con loro condivisa – di analizzare con attenzione la situazione dei residui, sia attivi che passivi. Questa necessità è chiaramente presente all’Amministrazione Comunale ed è stata oggetto di analisi nella mia relazione al Bilancio di Previsione per il 2012. A volte, basta leggere i documenti.
Fino ad oggi, su questi argomenti, i gruppi di opposizione hanno dimostrato un atteggiamento costruttivo, dichiarandosi consapevoli delle difficoltà del periodo che stiamo vivendo e dello sforzo realizzato dall’Amministrazione per riportare e poi mantenere in equilibrio i conti.
Speriamo che, passate le elezioni nel capoluogo, termini anche la propaganda e si torni a quel clima. Noi ci assumeremo comunque le nostre responsabilità. E continueremo in quella politica di serio rigore che ci ha permesso di risanare i conti negli ultimi tre anni e ci consentirà di risolvere anche i limitati problemi storici che oggi giustamente la Corte dei Conti ci segnala.

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