Roba da fine del mondo. Soprattutto per qualcuno. Non certo per chi guadagna più di 90.000 euro all'anno, che gli fanno il solletico. Nemmeno per chi ha venti appartamenti, che di patrimoniale non se ne parla. Roba da paesi civili, quella. Penso più che altro ai molti amministratori che perderanno il comunello o la provincetta. E che già mi vedo pronti a “reagire”.
Ma vediamo.
Chiudere i comuni con meno di 1.000 abitanti è giusto? Forse no, perché il criterio demografico può fare brutti scherzi. Per dire, rischi di chiudere tutti i comuni della Val Borbera e tenerti Basaluzzo. O Pasturana.
Chiudere le province sotto i 300.000 abitanti è giusto? Forse no, se finisce che chiudi Matera e Trieste. E ti tieni Monza & Brianza.
Ad esempio: le province le cancelli tutte. E il criterio per accorpare i comuni lo estendi un bel po'. Così non fai torto a nessuno. Né a chi abita a Cabella Ligure. Né a chi abita a Pasturana.
La verità è che un comune di mille e qualcosa abitanti, ma anche di duemila - col sindaco, la giunta, il consiglio comunale, il municipio e tutto il resto - non serve a niente. La verità è che i piccoli comuni, di loro, non erogano servizi. Se non in forma associata. O appoggiandosi ai comuni più grandi. Succede per le pratiche più complesse, per la polizia locale, per i servizi sociali, per l'acqua, per i trasporti, per i servizi alle imprese, per i rifiuti. E cos'altro fa un comune?
Ho letto le sette controproposte del Pd. Che vuole dimezzare le province e "accorpare i piccoli comuni". Manca solo il criterio per decidere se un comune va mantenuto o chiuso. Così nessuno si incazza. E già qualcuno dal mio Piemonte - che ha il record dei microcomuni - dice che non è chiudendo quelli che si risparmia. Vabbè, come non detto.
Buon Ferragosto.
Post Scriptum: a chi è pronto a rispondermi che i piccoli comuni sono presidio del territorio e delle tradizioni, dico di farsi un giro a Merella. che è una frazione. Di dare magari un'occhiata alla chiesa, ristrutturata coi guadagni delle tre sagre che fanno d'estate. E due sono nelle prossime settimane.
Post Scriptum: a chi è pronto a rispondermi che i piccoli comuni sono presidio del territorio e delle tradizioni, dico di farsi un giro a Merella. che è una frazione. Di dare magari un'occhiata alla chiesa, ristrutturata coi guadagni delle tre sagre che fanno d'estate. E due sono nelle prossime settimane.
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